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Audrey
• Childhood of a Parker's neighbour
• Tanaquil
• Middle Earth, di Andrea Pellegrini
• The White Note
• Things left behind
• Kansas City
• Poesie d'amore e di collera, Inedito
• Altri Inediti

di prossima uscita

Uneven
Viaggio d’inverno, di Nicolao Valiensi
Silenzio nel tempo, in duo con Nicolao Valiensi

Audrey
(Abeat 2011)
Composizioni originali e arrangiamenti di C. Riggio

Audrey è il viaggio attorno alla complessità di una bellezza semplice. Davanti a una bellezza simile si resta disarmati, perché ciò che al cuore appare tanto immediato, proprio perché al cuore appare così ovvio, le parole non riescono a dire. Dunque è la musica a raccontare, simile a un diario di bordo, nello sguardo singolo dei sette artisti e in quello di volta figlio della mescolanza di due, tre, di tutti. Un’impressione, due impressioni, il loro prodotto, il prodotto del prodotto con una terza, moltiplicazioni di impressioni che svestono pezzi del Mondo Vergine che è ogni Amore nuovo. Ecco, il viaggio come una prima perlustrazione. O forse quel luogo senza tempo era già in ognuno di loro, divenuto invisibile alla sensibilità, e allora il viaggio si trasforma in una riscoperta di sé.
Come quella bellezza che cambia senza l’ossessione della proprietà di quel che è stato, e dunque il tempo diviene indipendente da ciò che lei era una volta.

Claudio Riggio chitarra classica ed elettrica
Tom Harrell flicorno e tromba
Nicolao Valiensi trombone
Piero Bronzi sassofoni e flauto
Alessandro De Angelis piano e Fender Rhodes
Marco Ariano batteria
John Stowell chitarra baritona e classica elettrificata


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Childhood of a Parker's neighbour
(CD Baby 2008)
Composizioni originali di C. Riggio e temi di C. Parker, in forma di ballata

Ci sono cose talmente belle da resistere alla velocità. La loro densità è così forte che si possono percepire con un solo fugace sguardo. E se ingrandiamo il tempo, se rallentiamo al microscopio quelle frasi esse si offriranno in tutta la loro caleidoscopica magia. Sono perfette. Sono uguali a sé stesse. Come se la Bellezza prescindesse dalla variante spazio/tempo. Solo gli accordi sottostanti non funzionano più. Quegli accordi semplici, popolari, perchè appartenenti alla tradizione della song americana (le ballate, i musicals). È come se il fraseggio fosse vivo e quindi duttile, mutevole e mutabile ma gli accordi fossero solo un’arca usata per il viaggio e abbandonata. Ormai immobile sfinge di deserto. Quelle frasi ingrandite, rallentate, chiedono nuovi accordi, nuovi rapporti armonici, il persistere orizzontale delle dissonanze svela costruzioni ardite che, al rallentare della giostra, non reggono più sé stesse. L’armonia ascolta quelle note di colibrì dilatate e la sfinge si trasforma in oggetti quotidiani e vivi: un cucchiaio, un dado, una fotografia ritrovata. La melodia rallentata cade dentro l’armonia e la feconda. A suonarlo così, come lo sento, quasi si assomiglia. E mi viene voglia di cantare le mie cose. Io gli voglio bene, a Charlie Parker.

Claudio Riggio composizioni originali, arrangiamenti,
voce, chitarra, elettronica, percussioni
Piero Bronzi sassofoni, elettronica, percussioni, presa del suono


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Tanaquil
(M.A.P. 2003) *
Composizioni originali di Claudio Riggio

Tanaquil è lo sguardo incantato dal nascere del suono. Meravigliato, intento a percepire, quanto più possibile, l’attimo felice dell’intuizione.
Tanaquil era una regina etrusca.
Si tratta di riconoscere la menzogna del tempo rettilineo, di, come dice Wim Wenders, “ chiudere gli occhi e dietro gli occhi chiuderli ancora…”
Lo sgorgare dell’idea musicale, intesa come nota-traccia di Suono riconosciuto, “noto”, appunto, appartiene ad un tempo sferico, pluridimensionale (… la scala impossibile di Escher?) vivibile per tutto il tempo convenzionale-rettilineo che si desidera.(…) Perché al dissolversi della forma si è tornati indietro e anzi, ancora peggio, si è finto che niente fosse accaduto cadendo in una patetica imbalsamazione di idiomi come il Bop che, privati del loro animus, sono, tra l’altro, quanto di più lontano si possa immaginare da ciò che significano? (…)
Bellezza e libertà sono due immagini da ricordare e che perciò non richiedono il concordare ma, casomai, un accordarsi nell’unico momento possibile:il momento in cui l’ascolto diventa suono ed il suono pare musica per illuderci di poter parlare mai più.

Claudio Riggio chitarra
Piero Bronzi ance, flauti
Angelo Olivieri tromba, flicorno
Alessandro de Angelis pianoforte e piano Rhodes

(*) distribuito in Italia da Feltrinelli


Isadora
Donna con cappello e vento
A la mèria
Il salto arancio
L'uomo di paglia

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Middle Earth
(Bluesmiles 2000)
Composizioni di Andrea Pellegrini
Ainulindale Ensemble con Paul Mc Candless

Lucia Neri flauto, piccolo
Stefano Agostini flauti
Paul Mc Candless oboe, corno inglese, clarinetto basso, sax soprano, sopranino
Piero Bronzi sassofoni
Elisabetta Casapieri violoncello
Claudio Riggio chitarra
Andrea Pellegrini pianoforte
Nino Pellegrini contrabbasso
Riccardo Jenna batteria, percussioni
Cristian Calcagnile batteria, percussioni

The White Note
(Bluesmiles 2000) *
Contiene 2 composizioni originali di Claudio Riggio

Ci sono verità che si svelano improvvisamente, che nascono da un punto imprecisato, come le strade nei disegni dei bambini, come “vie dei canti” vanno dritte al centro del foglio, dove appare di nuovo (l’avevi dimenticata?) casa tua.
Eccola lì, in mezzo al bianco, ieratica, quasi una sfinge, chiara e vera quanto basta per non essere un labirinto, ti aspettava senza tempo e senza pazienza, perché la pazienza è di chi appartiene al tempo.
(...) La nota bianca che credevo fosse quella non-suonata, per timore o per il coraggio di non dire tutto, la nota bianca mai arrivata sul foglio, e perciò divenuta mai nera, appare adesso, semplicemente, come cosa bella e diversa da ciò che sono.
Stella bianca nella notte, stella polare che mi riapre gli occhi.(…)

John Stowell chitarra elettrica
Claudio Riggio chitarra acustica

(*) distribuito in Italia da Messaggerie Musicali


The white note
Ma petite amie

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Things left behind
(Bluesmiles 1998)
Composizioni originali di Claudio Riggio eseguite da Iridescente ensemble

Iridescente è la nostalgia felice.
È sentire il riverbero delle cose che abbiamo lasciato, amato e lasciato, comprenderle intatte così da poterle dimenticare.
Ciò che ho sempre cercato nella musica, da ascoltare e da comporre, è una specie di ricordo di un tema che sta per arrivare. Per questo è indispensabile spazio, spazio per non divorare le cose, per stare nel rapporto tra due note, nella loro iridescenza.
Altrimenti si rischia di ricordare solo quello che si è visto. Resterebbe un modello nella nostra mente ma, come dice il poeta Paul Eluard “ Non esiste un modello per chi cerca quello che non ha visto”.(…)

Claudio Riggio chitarra acustica
Piero Bronzi ance, flauto
Mirco Mariottini clarinetto, clarinetto basso
Mariano di Nunzio tromba, flicorno
Sabina Manetti canto
Nino Pellegrini contrabbasso
Andrea Pellegrini pianoforte
Cristian Calcagnile batteria, percussioni
e
Paolo Fresu flicorno


Iridescente
Callianira
Tema per Kandinsky

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Poesie d'amore e di collera
Inedito

Laura Nardi voce recitante
Claudio Riggio
chitarra
Susanna Stivali canto


Se mi chiamassi
L'odio
Improvvisazione

Altri inediti
Composizioni originali di Claudio Riggio

Claudio Riggio chitarra
Piero Bronzi ance, flauti
Angelo Olivieri tromba, flicorno
Alessandro de Angelis pianoforte e piano Rhodes


Le cose di Alfredo
Picasso
Improvvisazione 1

Tom Harrell
“I really enjoyed Audrey, it's a fantastic work, Claudio's music is so  beautiful! I love it.”

Veronique Pernin - So What- Parigi.
“Attenzione capolavoro…dodici pezzi d’oreficeria cesellati dal chitarrista Italiano che ricordano l’opera romantica di Claude Debussy…un disco da portare sulla propria isola.” ( recensione di Things left behind)

Peter Wessel – Cuadernos de jazz- Madrid
“…composizioni ispirate dall’estetica pre-elettrica del Cool jazz di Miles…Questo è il jazz acustico contemporaneo europeo senza complessi….”

Changiz Kazemi – Radio nazionale Svedese
…Spiccatissimo senso compositivo e descrittivo..le composizioni sono semplicemente magnifiche e così dense da poter parlare di filosofia della melodia…

Paul Mc Candless
...le sue belle composizioni rivelano una sincera ricerca che le rende simili a nient’altro…

John Stowell
…le sue composizioni meravigliose miscelano Bach ed altri compositori classici con la sua peculiare sensibilità…

Mario Luzi
la sua musica è quello che sento ogni mattina prima di svegliarmi.

Rosa Passos
…definitely outstanding….

Norma Winstone
I congratulate him on his compositions and very nice sound, so peculiar…

Palle Mikkelborg
I simply like his compositions…

Giancarlo Gazzani
un talento da non perdere di vista…

Carla Fracci
….bellezza e originalità…

Luca Flores
…c’è la Bellezza, capisci cosa intendo?…

Dave Douglas
I congratulate Mr. Riggio on his compositions….

 

© 2004 - 2007 Claudio Riggio